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La miniera di Villandro sul Monte di Fundres era nel medioevo uno dei siti estrattivi più importanti del Tirolo. Dopo la dismissione all’inizio del XX secolo cadde nell’oblio. Negli ultimi anni l’associazione culturale e museale di Villandro ha ristrutturato la miniera che ora è aperta al pubblico per visite guidate.

Scoprire il paese di Villandro

All’interno della chiesa parrocchiale di Santo Stefano e Lorenzo a Villandro si trova il dipinto a olio di grande pregio artistico realizzato da Franz Sebald Unterberger che rappresenta la lapidazione di Santo Stefano oltre alle decorazioni delle vetrate con motivi raffiguranti i minatori di Villandro.

Un cimitero dall’architettura singolare

La chiesa di San Michele, protettore dei defunti, vigila sul cimitero di Villandro e si trova a pochi metri di distanza dalla chiesa parrocchiale. Le croci sulle tombe, realizzate esclusivamente in ferro battuto, presentano una particolarità per la quale non esiste una spiegazione precisa. La parte frontale delle croci non è infatti rivolta verso la sepoltura.

Immersa nel bosco

La chiesetta di Sant’Anna a Villandro è stata per 150 anni il centro religioso dei minatori che lavoravano sui Monti di Fundres.

Alla scoperta di Chiusa

Chiusa, cittadina degli artisti, merita sicuramente una visita. Con una breve passeggiata si può raggiungere dal centro storico il pittoresco monastero benedettino sulla rupe di Sabiona. Il Monastero di Sabiona è uno dei più antichi luoghi di pellegrinaggio del Tirolo e troneggia sulla cittadina di Chiusa quasi come una fortezza.

Archeopark

Per puro caso durante alcuni lavori di scavo a Plunacker a Villandro sono stati rinvenuti i resti di un esteso insediamento risalente al Neolitico. Sono stati inoltre scoperti e provvisti di riparo anche numerosi resti di edifici di epoca romana e medioevali.

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